FABBRICA EUROPA - III edizione Il disordine delle arti
Firenze, Stazione Leopolda 23 maggio - 15 giugno 1996
Una delle scommesse di Fabbrica Europa è quella di aver individuato a Firenze uno spazio di grandissimo fascino, la ex Stazione Leopolda, un luogo da "archeologia industriale" di oltre 3.000 metri quadri situato in pieno centro cittadino, di averlo utilizzato per una serie di eventi di spettacolo non saltuari, realizzando una manifestazione che, oltre a coinvolgere un grande numero di artisti e operatori a livello internazionale, è riuscita a rispondere alla domanda di un vasto pubblico. In solo due anni di esistenza Fabbrica Europa è diventata uno dei focolai più importanti di arte viva a Firenze; il progetto si è consolidato definitivamente, all'interno del panorama internazionale di teatro, danza e musica, diventando un luogo che riunisce artisti europei di diversa estrazione, costruendo gradualmente una rete di scambi culturali capace di consolidare un terreno fertile e di grande impatto sodale. Quest'anno la ex Stazione Leopolda è uno degli spazi individuati dal progetto di ristrutturazione urbana del Comune di Firenze in occasione del prossimo Vertice Europeo (21/23 giugno 96). Stanno così procedendo alcuni lavori di rifacimento della facciata della Stazione, su progetto di Gae Aulenti; un segnale concreto, delle intenzioni di utilizzo dell'area della ex Stazione per la realizzazione di progetti culturali. Fabbrica Europa si troverà dunque a convivere con dei lavori in corso, il che potrebbe scoraggiare chiunque ma non certo chi si propone come "Fabbrica" e parla di "disordine" nelle arti. Un po' di calcolata saggezza avrebbe dovuto consigliarci di annullare la manifestazione, ma se non amassimo le sfide Fabbrica Europa non sarebbe mai nata a Firenze, ed è per questo che la sua terza edizione ci sarà. Probabilmente con alcune modifiche rispetto al programma, dovute alle condizioni ''tecniche" dello spazio, non utilizzabile nella sua interezza, probabilmente con tutta una serie di problemi che giornalmente si presenteranno. Ma tutto ciò non potrà impedirci di utilizzare questo spazio, che non è facilmente sostituibile, ma è parte integrante di tutto il progetto, un luogo "magico", un'utopica "casa" per gli artisti dove incontrarsi e produrre.
Direzione del progetto Andrés Morte
Direzione artistico-esecutiva Maurizia Settembri
Con il contributo di Commissione delle Comunità Europee / Progetto Caleidoscopio Fondo Sociale Europeo Regione Toscana Comune di Firenze Provincia di Firenze Presidenza del Consiglio dei Ministri Toscana Danza Centro Regionale Toscano per la Danza Ministerio de Cultura de Espana Ministerio de Asuntos Exteriores de Espana Istituto Francese di Firenze
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